La sostenibilità, un concetto che va oltre la mera tutela dell’ambiente, rappresenta la consapevolezza dell’impatto delle nostre azioni sull’intero tessuto sociale, sulle risorse e sul futuro. È un tema ampio e multiforme, un impegno a comprendere e valutare il nostro posto nel mondo.

SustainAbility Hub, nel suo glossario ESG, approfondisce le sfaccettature di questa complessa tematica, andando oltre la mera definizione di termini. Questo sforzo mira a promuovere una comprensione approfondita delle questioni legate a ESG, contribuendo a diffondere una cultura sostenibile.

Un impegno costante di aggiornamento testimonia l’attenzione a evolvere insieme alle dinamiche in rapido cambiamento di questo ambito. Nel caso in cui un termine specifico non fosse presente, SustainAbility Hub invita a contattarli per ampliare il proprio glossario e offrire una risorsa sempre più completa e aggiornata.

Glossario della Sostenibilità.

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Ableismo
L’ableismo si riferisce alla discriminazione o al pregiudizio nei confronti delle persone con disabilità

Accessibilità web
Insieme di pratiche volte a rendere informazioni , attività e ambienti digitali interagibili e fruibili dal maggior numero di persone possibile, attraverso un design che supera ogni eventuale barriera fisica e/o cognitiva.

Accountability
Concetto di gestione del business secondo il quale l’organizzazione si assume la responsabilità delle proprie azioni, decisioni, prodotti e politiche che adotta , come anche nel loro ambiente e società.

Adattamento al cambiamento climatico
Per “adattamento al cambiamento climatico” si intende l’adeguamento dei sistemi umani e naturali ai cambiamenti climatici, per minimizzare i loro effetti negativi e massimizzare i loro benefici. La Commissione Europea ha pubblicato, nel 2013, una strategia di adattamento ai cambiamenti climatici.
Tale strategia ha 3 obiettivi:

  • Incoraggiare gli stati membri ad adottare strategie globali di adattamento ai cambiamenti climatici;
  • Promuovere l’adattamento anche nei settori economici vulnerabili, come l’agricoltura, la pesca etc.;
  • Sviluppare un processo decisionale più consapevole e sensibile alle problematiche legate al cambiamento climatico.

 

Agenda 2030
L’ONU, durante il Summit sullo sviluppo sostenibile nel 2015, ha approvato l’Agenda 2030. L’Agenda 2030 individua gli impegni che dovranno essere raggiunti entro il 2030 dai 193 Stati aderenti all’iniziativa. Vengono identificati i diciassette obiettivi globali (SDGs) da raggiungere, suddivisibili poi in 169 target e 240 indicatori che monitorano nel tempo il perseguimento di questi obiettivi da parte dei paesi aderenti. L’Agenda 2030 si fonda sui criteri fondamentali dello sviluppo sostenibile: la crescita economica, l’inclusione sociale e la protezione dell’ambiente, la partnership globale e la pace.

B

B Impact Assessment (BIA)
B Impact Assessment è uno strumento rigoroso per misurare l’impatto ambientale e sociale delle aziende. BIA si presenta come una valutazione completa dell’impatto dell’azienda su un’ampia gamma di aree sociali e ambientali. Per certificare l’azienda come B Corp, bisogna:
• essere operativi da un anno;
• completare la BIA e ottenere un punteggio minimo di 80 punti su 200.
Il B Impact Assessment è un’indagine completa sulle pratiche aziendali che determina l’impatto su tutti gli stakeholder coinvolti.
 
B Lab
B Lab è un ente non-profit che promuove e crea la certificazione B Corporation. La “B” indica il “beneficio” e certifica le aziende che volontariamente soddisfano i più elevati standard di trasparenza, responsabilità e sostenibilità. L’obiettivo di B Lab è creare valore per la società e un impatto positivo sulle persone e sull’ambiente per tutti gli stakeholder coinvolti.
 
Bias implicito
Concezione o stereotipo culturale internalizzato che incoraggia l’attribuzione di determinate caratteristiche a un membro di una cultura o gruppo sociale esterno al proprio su base generalista e istintiva.
 
Bilancio di sostenibilità
Documento non finanziario prodotto annualmente da aziende ed organizzazioni con lo scopo di dichiarare il proprio impatto, iniziative, progetti e obiettivi futuri in ambito di sostenibilità nelle sue tre dimensioni: economica, etico-sociale e ambientale.

C

Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD)
La CSRD è una normativa dell’Unione Europea (UE), in vigore dal 5 gennaio 2023, che impone alle imprese dell’UE – comprese le filiali UE qualificate di società non UE – di riferire sull’impatto ambientale e sociale delle loro attività e sull’impatto aziendale dei loro sforzi e delle loro iniziative ambientali, sociali e di governance (ESG).

Certificati Bianchi (Titoli di Efficienza Energetica TEE)
Certificati Bianchi si presentano come dei titoli previsti dallo Stato che agevolano il risparmio energetico. Il sistema dei certificati bianchi prevede che i distributori di energia elettrica e di gas naturale raggiungano annualmente obiettivi di risparmio di energia primaria, espressi in Tonnellate Equivalenti di Petrolio risparmiate (TEP). I titoli di efficienza energetica possono essere trasformati in denaro in seguito alla realizzazione di un intervento di efficienza energetica. Tali certificati rappresentano, ad oggi, il principale strumento di promozione dell’efficienza energetica presente in Italia.

Carbon Footprint di prodotto (CFP)
La Carbon Footprint di prodotto misura le emissioni di gas ad effetto serra che emette un prodotto o servizio. La CFP equivale alla somma delle emissioni e rimozioni totali di gas alteranti il clima che vengono generati da un prodotto o servizio durante tutto il suo ciclo di vita. La norma a cui fa riferimento la Carbon Footprint di prodotto è la UNI EN ISO 14067:2018 che stabilisce le linee guida per quantificare tale strumento.

Corporate Social Responsibility (CSR)
La Corporate Social Responsibility, o responsabilità sociale d’impresa, è una politica aziendale che armonizza gli obiettivi economici con quelli sociali e ambientali ed ha l’obiettivo di rendere l’impresa sostenibile. Le responsabilità sociali dell’impresa possono riguardare:

  • La qualità, l’affidabilità e la sicurezza del prodotto;
  • La salvaguardia dell’ambiente e della salute;
  • Il risparmio energetico;
  • Il coinvolgimento della società di riferimento;
  • La lealtà nelle informazioni dichiarate etc.

 

Cambiamenti Climatici
Alterazioni di larga scala in termini di temperature medie e andamento climatico che si sviluppano e protraggono nel lungo termine. Questi cambiamenti sono causati da un aumento della quantità dei gas serra associato soprattutto alle attività produttive e industriali.

Circular Economy Action Plan (CEAP)
Il Circular Economy Action Plan è stato adottato dalla Commissione Europea nel Marzo 2020 come parte fondamentale del Green Deal Europeo. Il CEAP introduce delle iniziative per l’intero ciclo di vita dei prodotti e si propone diversi obiettivi, tra cui:

  • Rendere il più comune possibile i prodotti sostenibili.
  • Rafforzare i consumatori e i venditori pubblici.
  • Focalizzarsi sui settori che usano maggiormente le risorse naturali e dove il potenziale per la circolarità è alto (ad esempio: elettronica e ICT, batterie e veicoli etc.).
  • Assicurare minori quantità di rifiuti.
  • Far funzionare la circolarità per le persone, le regioni e le città.
  • Guidare gli sforzi globali verso l’economia circolare.

 

Circular Design
L’idea del Circular Design è stata introdotta per la prima volta dalla Fondazione Ellen MacArthur (2012) e consiste nella realizzazione di miglioramenti dei prodotti nella fase di selezione dei materiali e nella progettazione dei prodotti stessi (standardizzazione/modularizzazione dei componenti, flussi di materiali più puri, progettazione per un più facile smontaggio). Il processo di Design Circolare comprende quattro fasi:

  • CAPIRE, conoscere i consumatori e il sistema.
  • DEFINIRE, mettere per iscritto la sfida del design.
  • REALIZZARE, ideare e progettare quante più versioni possibili.
  • LANCIARE, proporre sul mercato il nuovo design e creare fedeltà nei clienti.

 

Capitale sociale
Capitale sociale Insieme di interazioni, norme che le regolano e valori condivisi all’interno di un gruppo o organizzazione che permettono la collaborazione all’interno degli stessi o con organizzazioni e/o gruppi diversi.

Climate-positive
Nell’ambito di attività produttive e industriali, essere “climate-positive” significa superare l’obbiettivo di neutralità a livello di emissioni di anidride carbonica e altri gas serra, compensando più delle quantità richieste per la neutralità e portando quindi a un vantaggio per l’ambiente.

Coesione sociale
La forza delle connessioni e relazioni all’interno dei membri di un determinato gruppo o comunità, profondamente collegato con un senso di solidarietà. Il capitale sociale può essere un indicatore per la misurazione della coesione sociale all’interno di un gruppo e/o comunità.

Credito di carbonio
Nel contesto dell’emission trading, permesso certificato per la produzione di una certa quantità di anidride carbonica o altro gas serra in quantità equivalente (di solito 1 tonnellata).

D

Decarbonizzazione
La decarbonizzazione è il processo di riduzione della quantità di CO2 in ambito industriale e domestico. La decarbonizzazione è accelerata dall’utilizzo sempre più diffuso di fonti energetiche rinnovabili, a discapito dell’uso dei combustibili fossili, come il petrolio. In Europa, la decarbonizzazione è un obiettivo inserito nel Green Deal, con lo scopo di arrivare alla “carbon neutrality” entro il 2050.

Diversity
Pratica che vede il coinvolgimento nelle stesse attività sociali, produttive e lavorative di figure diverse sotto una varietà di aspetti: origini, cultura, etnia, percorso educativo, orientamento sessuale, religioso, di genere, tipo di abilità psico-motoria, classe sociale, e così via.

 

Doppia Materialità
La doppia materialità è un concetto che sottolinea la necessità per le organizzazioni di considerare non solo l’impatto delle loro attività sull’ambiente circostante, sia dal punto di vista ambientale che sociale, ma anche il modo in cui questi fattori esterni influenzano la loro performance finanziaria.

E

ESG
L’acronimo ESG fa riferimento a tre misure: Environment, Social e Governance. Questo trio di fattori viene utilizzato per identificare e quantificare le misure della sostenibilità e dell’impatto sociale e ambientale di un’impresa, tramite l’utilizzo di metriche, indicatori e rating. I fattori ESG sono importanti per diversi soggetti, tra i quali gli investitori e le banche, che iniziano ad affidarsi a tali strumenti per la concessione di crediti e per effettuare investimenti. Le questioni ESG, quindi, risultano fondamentali per coloro che conferiscono priorità alla sostenibilità e per quegli investitori che ricercano opportunità di investimento socialmente responsabili. Le tematiche ESG, oltre ad essere maggiormente diffuse nel sistema creditizio, si stanno diffondendo anche nei processi produttivi del settore bancario e finanziario.

Economia circolare
Sistema economico basato sul riutilizzo e la rigenerazione di materiali o prodotti, in modo da continuare le attività produttive in maniera sostenibile e benefica per l’ambiente.

Energia rinnovabile
Energia derivata da fonti naturali in grado di rigenerarsi più velocemente rispetto a quanto vengono sfruttate. Esempi includono la luce solare e i venti.

Emissioni di carbonio
Anidride carbonica (Co2) prodotta dal consumo di combustibili fossili nel contesto di attività industriali, funzionamento di edifici e mezzi di trasporto.

Equality
Principio secondo il quale ad ogni individuo spettano le stesse opportunità e possibilità di realizzazione in termini di talenti e desideri. Secondo questo principio, la qualità della vita di un individuo non dovrebbe essere influenza da aspetti quali origini, etnia, sesso, orientamento religioso, e così via.

ESRS
Gli “European Sustainability Reporting Standards” (ESRS) sono standard che nascono con la finalità di migliorare la trasparenza e la coerenza delle informazioni sulla sostenibilità fornite dalle aziende.

F

Finanza Sostenibile
Per “finanza sostenibile” si intende la finanza che tiene in considerazione fattori di tipo ambientale (Environmental), sociale (Social) e di governo societario (Governance), i cosiddetti fattori ESG, nel processo decisionale di investimento, indirizzando i capitali verso attività e progetti sostenibili a più lungo termine.

G

Gender Gap
Nella sua accezione più generica, la differenza di trattamento tra uomini e donne a livello sociale, politico, culturale, economico, intellettuale e in tutte le altre dimensioni nelle quali si sviluppa l’esistenza umana.

Greenwashing
Fenomeno comunicativo e di promozione di aziende e organizzazioni con lo scopo di aumentarne la reputazione in termini di sostenibilità ambientale, quando in realtà le attività e interessi di questi attori sono del tutto lontani da un ideale di protezione e rispetto di ambiente e clima. Questa operazione di facciata ha l’obiettivo di attirare investimenti e/o l’attenzione di pubblici, ma non si aggancia a iniziative concrete e sincere di sostenibilità ambientale.

Greenhushing
Si tratta di una pratica opposta al greenwashing, che consiste nel presentare come sostenibili attività o prodotti che in realtà hanno un impatto negativo sull’ambiente o nel renderle esplicite per “ripulire” la reputazione del brand, spesso sporcata da pratica di sfruttamento sociale e/o ambientale.

Global Reporting Initiative
GRI (Global Reporting Initiative) è l’organizzazione internazionale indipendente che aiuta le aziende e le altre organizzazioni ad assumersi la responsabilità per i loro impatti ambientali, sociali e di governance. Fornisce a questi soggetti un linguaggio comune globale per comunicare tali impatti. GRI elabora gli standard più utilizzati al mondo per il reporting di sostenibilità, i GRI Standards. Il Segretariato del GRI ha sede ad Amsterdam, e può contare su una rete di sette uffici regionali che gli permettono di supportare le organizzazioni e gli stakeholder in tutto il mondo.

I

Inclusione
La pratica (soprattutto da parte di aziende, organizzazioni e governi) di offrire le stesse opportunità e accesso a risorse a quei soggetti minoritari che sarebbero altrimenti marginalizzati ed esclusi.

N

Non-Financial Reporting Directive (NFRD)
La NFRD (anche nota come Direttiva 2014/95/EU) richiede alle aziende di grandi dimensioni di fare Disclosure di informazioni riguardanti il modo in cui operano e gestiscono le sfide sociali e ambientali. In Italia la NFRD è stata recepita sotto forma di Decreto Legislativo, il 254/2016. Tale Direttiva aiuta gli investitori, le organizzazioni della società civile, i consumatori ed i policy makers a valutare le performance non finanziarie di queste grandi imprese ed incoraggiarle a sviluppare un approccio al business responsabile.

Next Generation EU
Il Next generation Eu è uno strumento europeo volto a aiutare, attraverso investimenti, i paesi membri a seguito delle perdite dovute dalla crisi sanitaria. I settori principalmente interessati sono l’ecologia, la sanità e la parità.

P

Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza
Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza è uno strumento da 672,5 miliardi di euro che si inserisce nel programma Next Generation EU. Il PNRR presentato in Italia prevede investimenti per 248 miliardi di euro.
Gli obiettivi del PNRR sono tre:
– diffondere la digitalizzazione e l’innovazione;
– favorire la transizione ecologica;
– promuovere l’inclusione sociale.
Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza si sviluppa lungo sei missioni: Digitalizzazione, Innovazione, Competitività e Cultura; Rivoluzione Verde e Transizione Ecologica; Infrastrutture per una Mobilità Sostenibile; Istruzione e Ricerca; Inclusione e Coesione; Salute.

Pinkwashing
É un termine utilizzato per azioni apparentemente solidali attuate dalle aziende nei confronti delle donne e dei temi di cui si fanno portavoce.

R

Rating ESG
I rating ESG sono giudizi sintetici che validano la solidità di un emittente, di untitolo o di un fondo secondo i criteri ambientali, sociali e di governance. I rating ESG costituiscono le principali fonti di informazione per quanto concerne le performance ambientali, sociali e di governance delle aziende, accanto anche alla reportistica non finanziaria e ad altre ricerche in profondità. Gli investimenti sostenibili che vengono effettuati sulla base dei rating ESG stanno aumentando notevolmente, ed anche i fondi comuni di investimento che investono in conformità ai rating ESG registrano afflussi notevoli.

S

Sostenibilità – Sviluppo sostenibile
Secondo il rapporto Bruntland pubblicato nel 1987 dalla Commissione Mondiale per l’ambiento e lo sviluppo, per sviluppo sostenibile si intende uno sviluppo in grado di assicurare “il soddisfacimento dei bisogni della generazione presente senza compromettere la possibilità delle generazioni future di realizzare i propri”. Il concetto di sostenibilità viene così collegato alla compatibilità tra sviluppo delle attività economiche e salvaguardia dell’ambiente. Nell’ambito dell’Unione Europea, lo sviluppo sostenibile si trova alla base delle azioni e delle politiche dell’Unione in materia ambientale.

SASB
SASB è un provider di standard che guidano la divulgazione di informazioni finanziariamente rilevanti sulla sostenibilità sia per le aziende che per i loro investitori. Gli standard di SASB sono disponibili per 77 settori e identificano il sottoinsieme delle questioni ambientali, sociali e governance (ESG) più importanti per la performance finanziaria di ciascun settore.

Sustainable Development Goals (SDGs)
Agenda 2030
individua 17 Sustainable Development Goals (SDGs) e si presentano come un tentativo ambizioso di affrontare grandi e complessi problemi nel panorama sociopolitico contemporaneo. I 17 SDGs fanno riferimento ad un insieme di questioni importanti per lo sviluppo che prendono in considerazione in maniera equilibrata le tre dimensioni dello sviluppo sostenibile – economica, sociale ed ecologica – e mirano a porre fine alla povertà, all’obesità, al degrado ambientale o alle cattive condizioni di lavoro. Gli SDGs puntano a costruire società pacifiche che rispettino i diritti umani.

Stakeholder
Si tratta di un individuo, un gruppo o un’organizzazione che è direttamente coinvolto da quello che accade in azienda e che ha un ruolo attivo nel concorrere al successo di un’impresa. Può trovarsi all’interno o all’esterno di questa.

T

Tassonomia europea
La tassonomia è una classificazione comune a livello UE delle attività economiche che possono essere considerate sostenibili dal punto di vista ambientale. Con riferimento al settore bancario, l’attuazione della tassonomia UE comporta una valutazione di sostenibilità nella strutturazione delle operazioni finanziarie e nei servizi di consulenza ai clienti, nell’agevolazione dei processi di raccolta dati, nell’integrazione dei nuovi requisiti nei prodotti finanziari e nei relativi contratti, nonché nei processi di concessione e monitoraggio del portafoglio creditizio.

Ci impegniamo per aziende che aspirano a integrare con successo criteri ambientali, sociali e di governance nei loro processi aziendali. Con un approccio mirato e competenze avanzate, ci impegniamo a guidare le imprese verso un futuro sostenibile e responsabile.

La nostra mission è creare un impatto duraturo attraverso l’educazione, la consulenza e l’azione concreta.

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